Momenti di tensione questa mattina alla Plaia di Catania. Un imprenditore Francesco Carlino che si stava occupando del montaggio delle cabine nella spiaggia libera numero uno che il comune di Catania fa montare durante l’estate, è stato raggiunto da cinque colpi di pistola. A sparare, sarebbe stato un 50enne Maurizio Borzì, anche lui imprenditore, arrestato con l’accusa di tentativo di omicidio, grazie al tempestivo intervento dei carabinieri che si trovavano in zona. La vittima è stata ricoverata all’ospedale Garibaldi di Catania. Secondo indiscrezioni, Borzì, avrebbe premuto il grilletto, perché aveva perso l’appalto per la costruzione delle cabine, che invece si era aggiudicato Carlino. Sull’accaduto la Procura di Catania ha aperto un inchiesta.
“Quanto accaduto stamattina alla spiaggia libera numero uno è un fatto gravissimo, un vero e proprio attacco alla legalità e al sistema delle regole che abbiamo imposto in un settore in cui interessi illeciti per decenni hanno spadroneggiato. Un plauso e un sentito ringraziamento ai carabinieri che hanno immediatamente catturato l’autore dell’agguato e un augurio di pronta guarigione all’imprenditore ferito“. Lo ha detto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli commentando la notizia dell’agguato all’imprenditore che lo scorso anno si è aggiudicato un appalto triennale a evidenza pubblica del Comune per la gestione dei servizi nelle spiagge libere comunali. Il sindaco nel pomeriggio ha riunito dirigenti e funzionari per disporre interventi tali da ridurre al minimo l’impatto che l’evento criminoso potrebbe potenzialmente avere sulla funzionalità dei servizi, visto che nei prossimi giorni è previsto l’avvio delle attività estive e nelle spiagge libere e nei due solarium comunali.